IL LAVORO IN GRUPPO

Il gruppo rappresenta un “contenitore sicuro” e una “cassa di risonanza” ed è, a mio avviso, un potentissimo strumento di cambiamento sia in un’ottica di risoluzione di specifiche problematiche, sia come luogo dove sviluppare risorse e consapevolezza che possano permetterci pian piano di divenire noi stessi: sicuri, centrati, autentici.

Certo è vero che il gruppo fa paura: si teme il giudizio, il non essere adeguati, le “brutte figure”, l’etichettatura e questo è pur comprensibile visti i luoghi comuni che dal grande schermo (penso ai film di Verdone o di Woody Allen) si sono cristallizzati nella nostra mente. In realtà in un gruppo ci sono delle persone comuni che hanno colto la grande opportunità di crescere attraverso gli altri ed è con grande meraviglia (e grande sollievo) che molti si accorgono di come siamo tutti quanti al tempo stesso forti e delicati, timidi e spudorati, spaventati e coraggiosi, freddi e amorevoli … in una parola, umani.

Il lavoro in gruppo può essere focalizzato su una tematica specifica (elaborazione lutti, problematiche dei genitori, sintomatologie specifiche, ecc) oppure può essere eterogeneo per lo sviluppo delle potenzialità.

Nei miei gruppi uso spesso la meditazione, intesa in forma laica, come pratica in grado di favorire profondi processi di cambiamento e di ampliare il senso della parole “esistenza”.

E’ attivo al momento un gruppo a Pietrasanta