Un sabato per me

ciclo di incontri per lo sviluppo della consapevolezza

con Luca Petrini psicologo e psicoterapeuta


sabato 12 gennaio

“Ri-conoscersi”

L’idea con cui ci definiamo e in cui ci riconosciamo è figlia delle esperienza che abbiamo vissuto e del modo in cui vi abbiamo risposto. Ripercorrere e rispondere in un modo altro a determinate esperienze di vita permette di ri-conoscerci ovvero di conoscerci di nuovo, frutto del diverso modo di stare in relazione agli eventi. E’ l’essenza della visione esistenzialista dove il punto non è tanto “cercare se stessi” quanto “creare (e continuamente ricreare) se stessi”.

Non è tanto importante quello che la vita ha fatto di te, ma cosa tu fai con quello che la vita ha fatto di te”. Paolo Quattrini


sabato 9 febbraio

“Il figlio che sono stato”

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Recuperare ed integrare nel proprio presente quel bimbo o quella bimba che siamo stati, permette una riconnessione con lo spazio dell’intimità con sè stessi, prerequisito indispensabile per trovare spazi d’intimità con l’altro. Lo workshop è rivolto soprattutto ai genitori che intendono aprire nuovi sguardi e nuovi modi di stare in relazione coi propri figli.

“Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano”. Antoine de Saint-Exupéry


sabato 9 marzo

“Esuli”

Ognuno di noi ha una parte dì sè ripudiata, non voluta, che vive dentro di noi come esiliata in spazi periferici del nostro animo. Offrirsi una possibilità di comprendere questa parte, di resituirgli diritto di parola e di cittadinanza integrandola nella persona, permette di sperimentare un sentire più integro aumentando il ventaglio di possibilità nel comportamento di ogni giorno.

Si è sempre esiliati: prima dal ventre della madre, poi dalla famiglia, poi dal luogo e dai ricordi“. Elie Wiesel.


sabato 6 aprile

“Autosostegno”

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L’autosostegno, ovvero lo stare comodamente appoggiati su sè stessi è il prerequisito necessario per stare con l’altro. In mancanza di autosostegno l’altro diviene una protesi, un appoggio, una “dipendenza”, qualcuno da cui ci aspettiamo e pretendiamo specifici comportamenti in assenza dei quali viviamo uno stato di incompletezza e di disagio. Da una posizione di autosostegno l’altro ritorna finalmente qualcuno con cui scambiare: amore, amicizia, piacere, passioni, ecc.

“Vi sono due cose durevoli che possiamo sperare di lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali”. Proverbio cinese.


Sabato 4 maggio

“Ridere di sè”

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L’autoironia è la più grande delle medicine. Rappresenta la capacità di disidentificarsi da sè stessi, dal proprio carattere, dai propri paradossi. L’autoironia è frutto di una distanza da sè di un’angolatura diversa da cui guardarsi e ci restituisce leggerezza e una libertà di movimento dalla gabbia caratteriale in cui in genere siamo incastrati.

Chi ride di sè stesso ha cominciato a vedere qualcosa”. Osho.


Gli incontri si terranno presso la “Nuova Selvaiana” via Dietromonte 102 – Capezzano Pianore (LU)

Il costo è di 80 euro a incontro. E’ possibile partecipare anche a singoli incontri.

Orario incontri 9,30 – 18,30 con possibilità di pranzare in loco.

Per info e iscrizioni: info@lucapetrini.it – cell 328 9659516